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    Il Forno napoletano vecchia scuola è caratterizzato da una Volta Bassa costruita a mano mattone su mattone , che oltre a riprodurre l’antico stile  dei vecchi forni napoletani, ha una migliore distribuzione di calore su tutta la superficie  del piano cottura, con conseguente risparmio energetico.
    Perché i forni MP sono realizzati con piastre refrattarie e non con biscotto di sorrento?
    I nostri forni sono costruiti con piano cottura in piastre refrattarie ad alta concentrazione di allumina, caratterizzate da forte conduttività termica, elevata resistenza agli sbalzi termici, agli urti e ai continui sfregamenti con pala e maggiore durata nel tempo.

    Il Biscotto di Sorrento, essendo molto poroso, rilascia calore uniformemente ed assorbe l’umidità dell’impasto, ma la troppa porosità lo rende fragile e soggetto ad una maggiore manutenzione e frequente sostituzione della platea.

    Se il forno viene usato quotidianamente , il tempo necessario per scaldarlo è 40 minuti, perché il materiale refrattario trattiene ancora il calore residuo dell’accensione precedente.
    Al contrario, se il forno è poco usato quindi molto freddo e soprattutto umido, sono necessarie diverse ore a fuoco lento per asciugarlo e scaldarlo a dovere.
    La canna fumaria se non installata correttamente (eccessiva / o poca ventilazione) potrebbe causare problemi di tenuta o resa dovuti ad una cattiva combustione o dispersione di calore. 
    Un forno appena costruito è carico di umidità che deve essere eliminata gradualmente: l’acqua, vaporizzandosi, aumenta sino a 30 volte il proprio volume, ed il vapore è in grado di esercitare una tremenda azione meccanica. Riscaldando il forno troppo rapidamente, si rischia di provocare fratture irreparabili. Le prime accensioni, saranno destinate soltanto ad asciugare il forno cercando di non superare di troppo la temperatura critica di 100 °C, per i primi 5 giorni.
    Potrebbero verificarsi delle perdite di acqua durante le prime accensioni cosa del tutto normale. Troverete le istruzioni di Prima Accensione nel manuale di uso e manutenzione fornito insieme al forno. Indicativamente, dopo circa 4 /5 giorni dall’inizio della Prima Accensione sarà possibile procedere con le prime prove di cottura. 
    Tradizionalmente il forno a legna è pronto quando la volta “sbianca”, ovvero quando l’interno del forno da nero diventa grigio chiaro. Questo perché la fuliggine brucia quando la temperatura arriva attorno ai 300 °C. Ne consegue che il colore del forno è un ottimo indicatore della temperatura di questo, senza dover utilizzare nessun termometro. Nella pratica, quando la volta e le pareti del forno a legna diventano bianche, conviene aspettare ancora circa mezz’ora in modo che il forno a legna si regoli e la temperatura diventi ben omogenea in ogni punto del forno. In questa fase non è più necessario alimentare il fuoco, le braci residue sono più che sufficienti per mantenere alta la temperatura fino a quando il forno sarà pronto.
    Si, Un forno a gas può essere utilizzato anche a legna prestando attenzione a non danneggiare l’impianto a gas con la cenere.
    Il forno può funzionare con il tipo di gas che si ha a disposizione, ma è importante comunicarlo al momento dell’ordine per poter predisporre l’impianto per il corretto utilizzo.
    Si, il forno a gas necessita di canna fumaria per l’eliminazione dell’anidride carbonica. I forni a gas sono certificati per essere installati anche sotto cappa di aspirazione.
    Si, può essere trasportato con camera di cottura calda standard  perché alleggerito , ma pur sempre costruito con materiali refrattari a volta bassa, in grado di sopportare altissime temperature e  notevoli sbalzi termici  e meccanici senza né deformarsi né incrinarsi.
    La cupola dei forni mobili è rinforzata e sostenuta da una rete elettro saldata, fissata alla base del forno, ciò rende possibile gli  spostamenti del forno  con camera di cottura calda, senza doversi preoccupare di causare danni
    Il forno Rotante MP Napoletano a cupola a volta bassa mantiene inalterate le tecniche di costruzione del tradizionale forno Napoletano vecchia scuola. Il piano girevole è un monoblocco di piastre refrattarie 40×40 cm, con resistenza termica fino a 1200 °C con uno spessore di 12 cm composto da tre strati di materiali isolanti.
    I tempi di consegna sono di 20 gg lavorativi .
    Per misure e personalizzazioni varie i tempi di consegna potrebbero variare
    Si. La spedizione all’estero viene curata da noi attraverso i nostri Spedizionieri internazionali.
    Il forno viene consegnato imballato con cassa di legno e non appoggiato al suo supporto, onde evitare danni durante il trasporto.
    Al momento della consegna , il forno per essere posizionato sull’apposito stand necessita di un carrello elevatore o gru.
    No. I nostri forni sono spediti già montati , l’installazione può essere curata direttamente dal cliente.
    Accertarsi al momento dell’ordine che l’ingresso del locale permetta il passaggio del forno.
    Tutti i forni tradizionali statici possono essere utilizzati all’esterno ma devono essere protetti dagli agenti atmosferici.
    Si sconsiglia il posizionamento dei forni rotanti all’esterno.